Le nostre storie | Caduta di massi sul Monte Altissimo: Cinque scalatori salvati in un’operazione complessa
All’inizio del mese, cinque scalatori sono stati salvati dalla Cresta degli Angeli sul Monte Altissimo (Massa-Carrara, Toscana) dopo che un’improvvisa caduta di massi li aveva lasciati bloccati sulla parete rocciosa. Uno scalatore, ferito dalla caduta di detriti, è stato trasportato in aereo all’Ospedale di Cisanello dall’elicottero ambulanza Pegaso 3 AW139, mentre gli altri sono stati recuperati durante una missione impegnativa durata ore.
L’operazione ha portato al limite sia le capacità tecniche che il lavoro di squadra. Un tecnico del soccorso aereo è stato calato sulla parete per stabilizzare l’alpinista ferito prima di portare giù il medico e la barella. Il paziente è stato recuperato direttamente dalla parete esposta, mentre gli altri scalatori sono stati estratti con manovre di sospensione e tecniche di taglio della corda. La missione è stata ulteriormente complicata dalla fragilità della roccia, dal terreno ripido e dalla vicinanza dell’elicottero alla parete. Una squadra di tecnici del Soccorso Alpino ha fornito supporto a terra.

“Salvataggi come questo fanno parte del nostro lavoro quotidiano”, riflette l’ex direttore della base di Massa, capitano Bartolomeo Ferreri, “ma questa missione si è distinta per l’eccezionale esecuzione di manovre avanzate normalmente riservate all’addestramento: posizionamento e recupero di barelle in parete, estrazioni in sospensione e taglio della corda”.
Il capitano di Avincis Enrico Bernabei, la copilota Erica Maviglia e il tecnico di linea Marco Cesone, supportati da un equipaggio medico e tecnico specializzato, hanno dimostrato un’eccezionale professionalità e disciplina per tutta la durata della missione. Le loro prestazioni hanno sottolineato come anni di addestramento dedicato presso la base di Massa continuino a tradursi in azioni efficaci e salvavita.